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La Teatroterapia agisce in diverse situazioni con finalità di prevenzione, riabilitazione lavorando spesso in luoghi quali istituzioni, centri, associazioni, ma anche strade, boschi e località marine. 

La Teatroterapia è una forma di arteterapia di gruppo sempre più diffusa e conosciuta. Da parte di alcuni psicologi e teatranti, in Italia come all’estero, è stato sviluppato negli ultimi anni un approccio originale che coniuga le teorie psicologiche e le prassi artigianali dell’allestimento scenico.

Si definisce Teatroterapia la messa in scena dei propri vissuti, all’interno di un gruppo, con il supporto di alcuni principi di presenza scenica derivati dall’arte dell’attore. Essa implica l’educazione alla sensorialità e alla percezione del proprio movimento corporeo e vocale; agisce attraverso la rappresentazione di personaggi extraquotidiani (principalmente improvvisati), ma implica un minuzioso lavoro pre-espressivo.  

L’obiettivo dell’incontro di Teatroterapia è quello di rendere armonico il rapporto tra corpo, voce, mente nella relazione con l’altro, gli altri, sé stesso e la propria creatività interpretativa.
Gli effetti delle sedute di gruppo continuano a produrre risultati sul singolo anche dopo la seduta stessa, in quanto gli stimoli ricevuti entrano a far parte di un’esperienza profonda che la persona può integrare nella vita di tutti i giorni. La Teatroterapia non produce diagnosi, né interpretazioni psicologiche, ma rafforza nuove visioni di sé, pertanto non può sostituire cure psicoterapeutiche, ma le affianca. Il metodo è basato sulla “autenticità della finzione scenica” rispetto al sé profondo. Un ulteriore sviluppo del metodo è avvenuto a contatto con l’arte di percepire.

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